All'età di otto anni, Dina Nayeri fuggì dall'Iran insieme a sua madre e suo fratello e visse nel guscio fatiscente di un hotel trasformato in campo profughi, ottenendo infine asilo in America. In questo libro, Nayeri intreccia la sua vivida storia con le storie di altri rifugiati e richiedenti asilo degli ultimi anni, portandoci all'interno delle loro vite quotidiane e guidandoci attraverso le diverse fasi dei loro viaggi, dalla fuga all'asilo al reinsediamento. In queste pagine, una coppia si innamora al telefono e le donne si riuniscono per preparare i noodles che ricordano loro casa. Un uomo queer non dichiarato cerca di presentare il suo caso con sincerità mentre cerca asilo, e un traduttore tenta di aiutare i nuovi arrivati a presentare le loro storie agli ufficiali. Nayeri richiama l'attenzione sul modo dannoso in cui i governi occidentali privilegiano certi pericoli rispetto ad altri. Con domande sorprendenti e provocatorie, The Ungrateful Refugee ci sfida a ripensare il modo in cui parliamo della crisi dei rifugiati. (Sconto Medio)