AME-B-02 Origine: Uruguay Grado: A+ Dimensioni: 20-30g - Circa 20-30mm 30-40g - Circa 30-40mm 40-60g - Circa 40-50mm 60-80g - Circa 50-60mm 80-100g - Circa 60-70mm 100-150g - Circa 70-80mm 150-200g - Circa 80-90mm 200-300g - Circa 90-100mm 300-400g - Circa 100-120mm 400-450g - Circa 120-150mm Origine: Uruguay Grado: A+ = molto elevato Drusa di ametista di qualità A+ (molto elevata) dall'Uruguay Venduta singolarmente. Peso da 10-30g a 400-450g I colori e le forme variano da una pietra all'altra. Da migliaia di anni, l'ametista è stata molto utilizzata per la fabbricazione in oreficeria. Questa pietra si abbina molto bene con l'oro. Infatti, per molti anni, l'ametista aveva lo stesso valore dei diamanti. Poi, una grande quantità di ametiste fu scoperta in Sud America, il che ne ridusse notevolmente il valore. Nell'antico Egitto, questa pietra veniva utilizzata per scolpire sigilli e amuleti. I soldati la indossavano per non avere paura. Aveva anche il potere di far cadere la pioggia durante le siccità. Ma il nome di questa pietra fine è di origine greca. Methystos significa ebbrezza e il prefisso "a" indica la soppressione. L'ametista è quindi collegata alla sobrietà. Diverse leggende raccontano l'origine dell'ametista, ma le più conosciute sono quelle di Amethystos. Nella mitologia greca, Dioniso, dio del vino e dell'ebbrezza, è un dio noto per la sua smodatezza e follia. Un giorno, si innamorò perdutamente di Amethystos, una giovane ninfa. La desiderava fortemente e iniziò a corteggiarla. Ma Amethystos voleva rimanere casta e rifiutò le avances di Dioniso. Amethystos si rivolse ad Artemide, dea della caccia, per chiedere il suo aiuto. Artemide decise di proteggerla e la trasformò in una statua di cristallo bianco. Folle di rabbia e umiliazione, Dioniso versò del vino sulla preziosa statua e questa iniziò a prendere un colore di un viola intenso e puro. Un'altra versione di questa leggenda racconta che Dioniso, a seguito di diverse umiliazioni da parte degli umani, decise di vendicarsi. Lanciò delle tigri contro gli umani. Il primo incontro fu quello di Amethystos, una bella e dolce giovane donna. Allora Artemide, dea della caccia, la trasformò in una statua di quarzo bianco per proteggerla dalla collera di Dioniso. Pentito del suo accesso di violenza, versò del vino sulla statua in segno di offerta. La statua prese allora una magnifica tonalità viola. Nel cristianesimo, l'ametista era il simbolo della purezza e dell'umiltà, poiché Giuseppe ne aveva offerta una a Maria.