Shilajit è piuttosto incredibile. Contiene oltre 80 minerali nella loro forma ionica biodisponibile con l'aggiunta di acido fulvico che accompagna i minerali alla cellula e li rilascia una volta attraversata la parete cellulare. L'acido fulvico ha un legame debole con i minerali ionici nello shilajit. È abbastanza forte da impedire ad altri composti di legarsi agli ioni in transito, il che risulterebbe in una forma legata al sale o ossalato non adatta ai processi cellulari, ma abbastanza debole da rilasciarsi con il cambiamento delle condizioni all'interno della cellula. Come può qualcosa che trasuda da una roccia a 16.000 piedi nelle montagne essere un integratore minerale così perfettamente progettato? Non avresti potuto progettarlo meglio in un laboratorio. I minerali svolgono ruoli monumentali in tutti i sistemi mente-corpo, inclusa la produzione di ATP, l'eliminazione dei radicali liberi, la protezione delle membrane cellulari, la moderazione dell'infiammazione, la costruzione e il dispiegamento del sistema immunitario, la costruzione e la modulazione dei neurotrasmettitori, la segnalazione elettrica nel sistema nervoso e molto altro ancora.⁠